Movimentandoci a Verona

Movimentandoci a Verona

Verona, scontro sul “bad boy” della danza Polunin all’Arena: “E’ omofobo”. Gli organizzatori: “E’ il più bravo”

14 maggio 2019       LA REPUBBLICA

 

Il ballerino che si è tatuato Putin sul petto sarà Romeo nella prima mondiale dell’opera di Shakespeare. Protestano i circoli gay della città. Il precedente di marzo quando la città ospitò il congresso mondiale della famiglia con l’appoggio di teorie anti gay e anti gende

 

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Sul petto ha tatuato il volto di Vladimir Putin, nei confronti del quale dichiara “totale identificazione”. Esorta il genere maschile a recuperare il proprio ruolo “guerriero”, in una concezione selvaggia in cui l’uomo è più simile a un “leone” o a un “lupo” e la donna è la preda. Quanto ai valori del femminismo, anche in questo la sintesi è piuttosto banale ma comunque marcatamente caratterizzata da un pensiero dominante: “Le femmine cercano di prendere il vostro ruolo perché non le scopate più”. Si chiama Sergei Polunin, 29 anni, ucraino con passaporto russo, ballerino di indubbio valore artistico ma dai contenuti quanto meno discutibili.

Verona, scontro sul "bad boy" della danza Polunin all'Arena: "E' omofobo". Gli organizzatori: "E' il più bravo"

Per quei contenuti, lo scorso mese di gennaio, si è giocato il ruolo di Sigfrido nel Lago dei Cigni all’Opéra di Parigi, con la direttrice costretta a fare velocemente retromarcia di fronte alle rimostranze degli altri artisti. Questo è il preambolo. La novità è che Sergei Polunin si esibirà all’Arena di Verona nello spettacolo “Romeo + Giulietta”, il 26 agosto prossimo. I circoli gay della città veneta insorgono contro l’ennesimo messaggio omofobo che passa con l’investitura dell’amministrazione comunale e delle istituzioni cittadine. Ma gli organizzatori respingono le accuse al mittente. “Penso che un artista vada giudicato per la sua arte”, ha detto al Corriere del Veneto Gianmarco Mazzi, amministratore delegato di Arena di Verona Srl.

Ma in questa polemica sono due i fattori che si incrociano. Da un lato la parabola di autodistruzione del “bad boy” della danza, dall’altro la deriva della città veneta verso valori e ideologie di destra radicale. A marzo fu il congresso mondiale della famiglia, con l’appoggio di teorie anti gay e anti gender conditi da una concezione maschilista. Oggi è un balletto lo strumento attraverso cui viene propagandato un messaggio che va sempre in quella direzione, con il sindaco Federico Sboarina che sancisce ancora una volta l’alleanza tra destra estrema e Lega salviniana.

Verona, scontro sul "bad boy" della danza Polunin all'Arena: "E' omofobo". Gli organizzatori: "E' il più bravo"

“E così Verona ha trovato il suo Romeo, ospitando nella città scaligera niente meno che Sergei Polunin, danzatore dall’indubbio spessore artistico e dall’altrettanto indubbio fondamentalismo”, protesta il Circolo Pink, che si occupa dell’affermazione dei diritti per le persone gay e lesbiche e si appresta a partecipare al Verona Pride in programma sabato. “Quale altra città meglio di Verona poteva offrirgli asilo? Per la dignità di questa città e per rispetto all’ex corpo di ballo della Fondazione il sindaco dovrebbe annullare questo spettacolo”. C’è anche un risvolto occupazionale, oltre a quello ideologico e riguarda il declino del prestigioso corpo di ballo dell’Arena di Verona, tra precariato e artisti sottopagati. “Il sindaco Sboarina in campagna elettorale aveva promesso di ripristinare questo corpo, punta di diamante per un possibile rilancio della Fondazione Arena tutta” ricorda il Circolo Pink. “Dia la possibilità a quegli artisti di farsi carico della rappresentazione di Romeo e Giulietta”

Fonte: LA REPUBBLICA Verona, scontro sul “bad boy” della danza Polunin all’Arena: “E’ omofobo”. Gli organizzatori: “E’ il più bravo”

CENSURATO UN EVENTO DEL TOCATI’ – Documenti & Materiali

COMUNICATO DEL POPOLO DELLE FAMIGLIE  https://lavoratorielavoratriciinlottaaverona.files.wordpress.com/2015/09/icona_pdf.png?w=32&h=32 LA LETTERA DEL POPOLO DELLE FAMIGLIE CHE CHIEDE DI ANNULLARE L’EVENTO DELLA LOBRERIA VIVENTE (FOONDAZIONE SAN ZENO)

LA FONDAZIONE SAN ZENO RINUNCIA AL TOCATIì  https://lavoratorielavoratriciinlottaaverona.files.wordpress.com/2015/09/icona_pdf.png?w=32&h=32 LA LETTERA DI RINUNCIA DELLA FONDAZIONE SAN ZENO ALL’EVENTO CENSURATO DAL SINDACO

NOTA DEL CIRCOLO PINK1  https://lavoratorielavoratriciinlottaaverona.files.wordpress.com/2015/09/icona_pdf.png?w=32&h=32LA NOTA DEL CIRCOLO PINK

La contrarietà rispetto alla decisione del sindaco Sboarina è stata alta, ed è culminata, nel pomeriggio di sabato 16 settembre, in un presidio spontaneo davanti all’entrata della biblioteca civica. L’iniziativa è stata supportata anche dalla formazione politica riconducibile alla lista Verona in Comune. Il link sottostante connette alla galleria fotografica relativa all’evento

FOTOGALLERY

 

 

LA BATTAGLIA DELL’AIED, ESTROMESSA DALLA CONSULTA PER LA FAMIGLIA

DOCUMENTI & MATERIALI

 

16.9.17 logo_vvox_small Verona, Aied ammessa in Consulta famiglia

16.9.17 logo_vvox_small «Tocatì e Aied, a Verona torna la Santa Inquisizione»

14.9.17 logo_vvox_small Sboarina: «no a consultorio Aied in Consulta famiglia»

14.9.17 logo_vvox_small Verona, caso Aied: vertici Consulta Famiglia verso dimissioni

23.3.17 Risultati immagini per ITALIAOGGI LOGO Scontro politico sulla Consulta della famiglia

21.3.17 Logo-Corriere-del-Veneto- L’associazione pro-donne esclusa dalla Consulta della Famiglia

 

CIRCOLO PINK

IL CIRCOLO PINK FA PARTE DELL’ASSEMBLEA 17 DICEMBRE, E QUINDI ANCHE I DOCUMENTI E I MATERIALI DI ASSEMBLEA 17 DICEMBRE DEVONO ESSERE CONSIDERATI A TUTTI GLI EFFETTI ANCHE DOCUMENTI E MATERIALI DEL CIRCOLO PINK

INFORMAZIONI: Il Circolo Pink di Verona è una associazione che si occupa dell’affermazione dei diritti per le persone gay lesbiche e trans.

CONTATTI:

Indirizzo: via Cantarane 63c

Pagina facebook

Pagine correlate:

Email: info@circolopink.it

Sito internnet

 

2020

Venerdì 3 gennaio

1.3 figli delle stelle– Apertura dalle 19 con caloroso aperitivo d’accoglienza
– Presentazione con il collettivo editoriale Elementi Kairos

Scritto con sensibilità umana e politica che fa letteratura, Figli delle stelle, è un testo di storia sociale italiana. Un romanzo che permette d’esplorare la storia italiana dai primi anni cinquanta fino alle giornate genovesi del G8 del 2001.

La narrazione segue le vicende di due fratelli, Felice e Vittorio. Nati nell’immobilità della provincia italiana post-bellica, attraversano la ricostruzione, il boom economico, il glorioso ventennio delle lotte sociali italiane, le bombe, la repressione, l’eroina, la lotta armata.

Attraverso lo sguardo dei protagonisti l’autore ci ricorda violentemente il nostro passato, parola dopo parola ci schiaffeggia, ci obbliga al confronto con l’eredità della nostra storia, restituendo significato a quell’assalto al cielo che, lontano dall’essere una formula retorica, conteneva le necessità, i bisogni e la rabbia di una generazione ribelle. Mai celebrativo. Figli delle Stelle tratteggia uno spaccato ricchissimo e variegato degli anni che hanno trasformato l’Italia. Rifuggendo i luoghi comuni, l’autore ci regala una narrazione altra del cammino che ha portato l’Italia nella modernità: la violenza capitalista e la repressione sociale emergono in tutta la loro virulenza, così come la speranza, la potenza dei sogni di chi desiderava e desidera un mondo diverso.

Figli delle Stelle è un invito a resistere, a riscattare il nostro passato. Ad imparare a sperare contro la barbarie del presente.

🔥(..) In un momento di calma, fra uno scontro e l’altro, c’era un tipo che voleva scrivere un cartello, aveva il pennello in mano ma era indeciso, ha scritto “cosa vogliamo?” ma non sapeva come continuare. Allora gli ho tolto il pennello dalle mani e ho aggiunto “vogliamo tutto”.

——–
La pubblicazioni di “Figli delle stelle” sostiene la realizzazione di un Archivio dei Movimenti-Roma.
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Kairos, rete editoriale autonoma e

 

2019

Martedì 26 Novembre

11.26 T-Dor(V.O. con sottotitoli)
Anno: 2017
Genere: Drammatico
Regia: Naoko Ogigami

Quest anno, in occasione del TDOR 2019, Queer Vision ha deciso di proiettare il delicato e poetico “CLOSE-KNIT” che ci farà conoscere una famiglia insolita. Una bimba abbandonata dalla mamma irresponsabile si rifugia dallo zio che ama la misteriosa Rinko, modi da geisha amorevole e un segreto non tanto segreto: sta cambiando sesso e vorrebbe celebrare l’addio definitivo alla sua vita maschile precedente con una pira di 108 falli fatti a uncinetto.
Storia dell’amore di una mamma trans che lotta contro i pregiudizi, le voci malevole dei vicini e gli assistenti sociali che vedono in lei un ‘mostro’ e una presenza diabolica nella famiglia.

Evento al TDOR:
https://www.facebook.com/events/416672965664401/permalink/419221478742883/

Domenica 24 Novembre

11.24 T.doorIN OCCASIONE DELLE GIORNATE:

20 novembre – Transgender day of remembrance
25 novembre – Giornata mondiale contro la violenza
sulle donne

Il 20 novembre ricorre il Transgender Day of Remembrance: giornata internazionale nata nel 1999 per ricordare tutte le vittime di transfobia.
Il 25 novembre ricorre la Giornata mondiale di lotta alla violenza contro le donne: appuntamento oggi riproposto da un movimento globale al grido di Ni una menos, Non una di meno.

Anche quest’anno, a Verona abbiamo deciso di unire le due ricorrenze, aggiungendo anche un altro tassello transitante: quello migrante, che da un territorio all’altro cerca un’altra vita, un’altra possibilità. Sui giornali leggiamo quasi ogni giorno di atti di violenza fisica perpetrati contro le donne, le persone trans e le persone migranti.

Quando le donne decidono di autodeterminarsi, svincolandosi da relazioni oppressive, su di loro agisce una violenza maschile che mira ad annichilire quella libertà, fino al femminicidio.

Quando le persone trans si autodeterminano, scegliendo di esprimersi liberamente e di vivere la propria identità di genere, viene agita su di loro una violenza che fin troppo spesso arriva all’annientamento fisico.

Quando le persone migranti decidono di partire, abbandonando la propria terra per cercare una vita migliore, spesso viene riservata loro un’accoglienza disumana, subiscono violenze inenarrabili o non arrivano a destinazione perché muoiono durante il loro viaggio.

Vogliamo tenere unite queste tre realtà perchè in esse ricorre da un denominatore comune: il bisogno di autodeterminarsi, il diritto a una vita migliore fuori da norme precostituite e imposte da una maggioranza razzista, sessista e omo-transfobica.

La violenza non può essere una forma di controllo sociale. Transitare, attraversare un confine deve essere un diritto, un attraversamento che non può essere pagato con la vita, la perdita della casa, del lavoro e della dignità di esseri umani liberi di esercitare la propria autodeterminazione.

L’attacco all’autodeterminazione delle soggettività donne, trans, migranti si concretizza nel recente DDL Salvini, e nell’invisibilità istituzionale delle persone trans, che subiscono ancora gli effetti di una legge datata, la 164, che parte da presupposti patologizzanti.

Per quanto riguarda la comunità T*, di cui il 24 Novembre si ricordano le vittime in tutto il mondo, sono anni che essa in Italia si batte affinchè i trattamenti ormonali e chirurgici di cui necessita vengano inseriti nei L.E.A. (Livelli Essenziali di Assistenza del Ministero della Salute), in modo che tutti e tutte possano accedervi gratuitamente.
Inoltre, un’altra importante richiesta è che la procedura di cambio anagrafico non debba più passare attraverso i Tribunali dello Stato Italiano, permettendo, così, alle persone T* di evitare di vivere nel limbo delle lungaggini e dell’attesa dei documenti modificati.

Ritroviamoci tutte e tutti Domenica 24 Novembre 2019 alle ore 17.30 in Via Roma (lato Castelvecchio) per la prima T-DOR MARCH. Percorreremo via Roma per arrivare in piazza Bra, lungo il percorso ricorderemo le tante vittime di transfobia, le migliaia di donne vittime di violenza maschile e di femminicidio, e le tante persone migranti vittime di intolleranza e razzismo.

Comitato Vr Pride – Circolo Pink Verona – SAT PINK Verona e Padova – Arcigay Pianeta Milk Verona

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PROGRAMMA T-DOR 2019
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Domenica 17 novembre, ore 17.30
Presso Circolo Pink, Via Cantarane 63C Verona

“P. LA MIA ADOLESCENZA TRANS”
di Fumettibrutti (Feltrinelli, 2019)

Dopo “Romanzo esplicito”, Fumettibrutti alza la posta in gioco, decidendo di raccontare se stessa con brutale onestà. “P. La mia adolescenza trans” è la storia autobiografica di un’adolescente degli anni Zero alla scoperta della propria identità di genere e alle prese con la trasformazione del proprio corpo. Sullo sfondo la scuola, il bullismo, la vita familiare e sociale, la droga, gli incontri in rete, il sesso e infine la consapevolezza e l’amore – prima di tutto verso di sé.

Per conoscere meglio Fumettibrutti, ecco un video in cui parla di sé e del libro edito per Feltrinelli

https://www.youtube.com/watch?v=tpy9LxdZKb4&feature=share&fbclid=IwAR3luBQC24MpwBixtGeMJl2kN-Ogslt8LDm0nh8RPSjcavQS6z_FfRpwVNg

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Domenica 24 novembre, ore 17.30
“T-DOR SQUARE”
Piazza Bra Verona

Ritroviamoci tutte e tutti Domenica 24 Novembre 2019 alle ore 17.30 in Piazza Bra a Verona per la prima T-DOR SQUARE. In piazza Bra ricorderemo le tante vittime di transfobia, le tante troppe violenze contro le donne e le vittime migranti.

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Martedì 26 novembre, ore 21.30
QUEER VISION 9
Presenta il film:

“CLOSE-KNIT”
di Naoko Ogigami – Giappone 2017
(V.O. con sottotitoli)

Il delicato e poetico “CLOSE-KNIT” ci farà conoscere una famiglia insolita. Una bimba abbandonata dalla mamma irresponsabile si rifugia dallo zio che ama la misteriosa Rinko, modi da geisha amorevole e un segreto non tanto segreto: sta cambiando sesso e vorrebbe celebrare l’addio definitivo alla sua vita maschile precedente con una pira di 108 falli fatti a uncinetto.
Storia dell’amore di una mamma trans che lotta contro i pregiudizi, le voci malevole dei vicini e gli assistenti sociali che vedono in lei un ‘mostro’ e una presenza diabolica nella famiglia.

Di seguito il link: https://www.facebook.com/events/926104547770409/
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Comitato Vr Pride – Circolo Pink Verona – SAT PINK Verona e Padova – Arci Gay Pianeta Milk Verona

Venerdì 18 Ottobre:

10.18 PaPLa scientifica e altre storie dal progetto teatrale di Serena Dandini. Interpretate da Silvia Martorana Tusa

“ferite a morte” : e se le vittime potessero parlare? A questo azzardo sono ispirati i monologhi che nascono dalla voce diretta delle vittime, donne assassinate proprio in quanto donne, per mano di uomini, dei loro uomini. Ho letto decine di storie vere e ho immaginato un paradiso popolato da queste donne e dalla loro energia vitale. Sono mogli, ex mogli, sorelle, figlie, fidanzate, ex fidanzate che non sono state ai patti, che sono uscite dal solco delle regole assegnate dalla società e questa disobbedienza è stata fatale.
Serena Dandini

apericena/ dalle ore 19.30
teatro/ ore 21.00ettagli & Info:

Lunedì 26 agosto

3Presidio in Piazza Brà, organizzato da Potere al Popolo Verona, Circolo Pink, Pianeta Milk Arcigay Verona e Verona Pride, contro la presenza del ballerino Sergei Polumin, accusata di omofobia e sessismo, ma anche contro la precarizzazione progressiva dei lavoratori e delle lavoratrici del settore culturale e per denunciare i tentativi di privatizzazione che si susseguono nello stesso ambito.

 

Lunedì 26 Agosto

19.8.26 CONTRO LA PRECARIZZAZIONE DELLA LIRICA...Il 26 agosto si terrà in Arena lo spettacolo Romeo+Giulietta nell’ambito del Festival della Bellezza, in presenza del ballerino ucraino Sergei Polunin. Nel gennaio 2019 Polunin è stato cacciato dall’Opera di Parigi dopo alcune prese di posizioni omofobe e sessiste. Nel maggio scorso la compagnia di distribuzione inglese London Theater Direct si è rifiutata di vendere i biglietti del suo spettacolo a Londra, per lo stesso motivo.

Quale altra città poteva accoglierlo, se non Verona? Il 26 agosto sbarcherà in città con una prima internazionale, di fatto rubando le prerogative della Fondazione Arena, secondo il cui statuto spetta l’organizzazione di spettacoli di lirica nell’anfiteatro romano. Ma il corpo di ballo stabile della Fondazione è stato liquidato durante l’ex amministrazione Tosi nell’ambito di un chiaro processo di privatizzazione della lirica veronese. Un processo che si pensava sventato, e su cui l’attuale sindaco Federico Sboarina aveva speso tante parole. Il 26 agosto, nello stesso periodo in cui si svolge l’annuale festival lirico, vedremo ballare in Arena una compagnia privata per uno spettacolo che già i tersicorei della Fondazione avevano proposto, tre anni fa, prima di essere licenziati.

Ma questo processo è dentro un contesto nazionale che dalla legge Franceschini sulle Fondazioni Lirico-Sinfoniche all’attuale Decreto Lirica del ministro Bonisoli incentiva l’intervento dei privati in tutti i teatri di Italia e precarizza la vita di migliaia di lavoratori e lavoratrici del mondo della cultura e dello spettacolo.

Il 26 agosto scendiamo in piazza per riaffermare l’esigenza di una cultura accessibile a tutte e tutti, pubblica, in cui sia garantita una vita dignitosa a chi lavora; scendiamo in piazza per pretendere che sia ristabilito il corpo di ballo areniano; scendiamo in piazza per condannare la presenza di un artista che propaganda idee omofobe e sessiste offendendo i tanti artisti che ogni giorno danno valore a questo mondo.

 

Sabato 13 Luglio

19.7.13 CORTI ROSAl 13 Luglio tornano LE CORTI ROSA, stesso mood degli anni passati ma sempre più cul!
Cena, concerto, folli spettacoli e Djset fino ad esaurimento delle ghiandole sudoripare.
SIATECI con tutto il vostro splendore!
Free entry
No omo-bi-trans-refugees-migrants fobia
Corti Rosa
Il 21 Luglio tornano LE CORTI ROSA, stesso mood degli anni passati ma sempre più cul!
Cena, concerto, folli spettacoli e Djset fino ad esaurimento delle ghiandole sudoripare.
SIATECI con tutto il vostro splendore!
Free entry
No omo-bi-trans-refugees-migrants fobia
Corti Rosa
Corte la Rosinetta, Via Pozzo 2 – Sant Ambrogio Valpolicella
https://goo.gl/maps/VBRJi2JWHh82
Per chi viene da fuori Verona, uscita autostrada consigliata
Vr Nord sulla Modena Brennero, seguire indicazioni Valpolicella, fare tutta la tangenziale Nord in fondo alla rotonda terza uscita per Sant Ambrogio di Valpolicella. Arrivati in paese al secondo monumento di marmo prendere la prima a destra (riferimento pizzeria e statua della libertà) sentirete la musica per cui siete arrivati, parcheggiate in piazza poco più avanti.
ENTRATA LIBERA NON SERVE NESSUNA TESSERA
si paga quello che si consuma, tutto il ricavato della serata verrà devoluto alle attività del Circolo Pink – associazione gay lesbica bisex trans e etero di Verona.
Vi aspettiamo, seguite il rosa e ci troverete.
https://goo.gl/maps/VBRJi2JWHh82
Per chi viene da fuori Verona, uscita autostrada consigliata
Vr Nord sulla Modena Brennero, seguire indicazioni Valpolicella, fare tutta la tangenziale Nord in fondo alla rotonda terza uscita per Sant Ambrogio di Valpolicella. Arrivati in paese al secondo monumento di marmo prendere la prima a destra (riferimento pizzeria e statua della libertà) sentirete la musica per cui siete arrivati, parcheggiate in piazza poco più avanti.
ENTRATA LIBERA NON SERVE NESSUNA TESSERA
si paga quello che si consuma, tutto il ricavato della serata verrà devoluto alle attività del Circolo Pink – associazione gay lesbica bisex trans e etero di Verona.
Vi aspettiamo, seguite il rosa e ci troverete.

 

16 maggio

OMOFOBIAIn seguito alle accuse sul ballerino Polumin, viene recapitata al Circolo Pink una minacciosa mail omofoba, con riferimenti all’area dell’estrema destra veronese.

 

19.5.17 Giornata sulla transomofobiaVenite a trovarci presso il nostro stand informativo, dove potrete ricevere informazioni su UAAR e sul Verona Pride 2019.

 

 

 

 

6 maggio

comunicato stampa 2icona_pdf ARRIVA A VERONA SERGEI POLUNIN IL ROMEO OMOFOBO E SESSISTA CHE PIACE A SBOARINA

 

19.5.5 TransrurecctionSAT PINK in collaborazione con CIRCOLO PINK e VERONA PRIDE presenta:
TRANSURRECTION, di e con Maria Pamela Vighi
Da vittima dell’odio transfobico si può risorgere.
INAUGURAZIONE DOMENICA 5 MAGGIO 2019 ORE 18.30
Si chiama “Transurrection” la mostra di Maria Pamela Vighi, autrice dei 13 dipinti esposti e protagonista dei 31 scatti fotografici che documentano il suo percorso di transizione.
Nata nel 1987 e diplomata alla Nuova Accademia di Belle Arti di Milano nel 2010, ha legato la sua arte alla sua interiorità ed alla sua vita, facendone una risorsa salvifica ed uno strumento che, dalla consapevolezza, l’ha condotta verso la libertà.
“Sono grata alla Vita, sì, poiché di quel tormento posso dirmi miracolosamente superstite. Ma soprattutto devo dire grazie al dono della mia arte, che nei momenti di dolore più cupo ha permesso di disegnare me stessa, non abbandonandomi mai. Perché sai, su quella carta vedrai impressa una Donna, una prigioniera che una volta mi bussava, mi parlava, sola ed indifesa m’implorava aiuto, disperata mi chiedeva la Libertà. Quella donna non si faceva vedere: si nascondeva, aveva paura eppure aveva bisogno di me, come io di lei. Ebbene, con prepotenza e lealtà decisi quindi di farne un essere umano di genere, con un nome, un cognome, una personalità, dei diritti, dei doveri ed una dignità, da proteggere ovunque, sempre e comunque. Lo dovevo a me stessa, sì. E alla Speranza.“
All’inaugurazione sarà presente Maria Pamela Vighi

2019

18 maggio

freccia-destra Verona Pride

 

19.1.27 teatro popolareLa prima data della Rassegna teatrale organizzata dal Teatro Popolare di Verona si apre in concomitanza della giornata della memoria con lo spettacolo “Volisma? – Racconti di donne rom“ che, come scrive l’autrice e interprete Sara Aprile, è un racconto di mille racconti: lacrime, risate, pregiudizi, offese, amori, storie e leggende delle origini: la vita nelle piccole e grandi cose, belle e brutte, buffe o strane, crude, magiche… vere. Raccontare storie è da sempre, per ogni popolo, una via per tramandare, per ricordare, per non dimenticare, per dirsi: “ti voglio

 

 

19.1.25 anedLAGER EUROPEI, VENTESIMO SECOLO
CAMPI LIBICI, VENTUNESIMO

ANALOGIE
I PINK REFUGEES RACCONTANO

Storie vecchie di un secolo e condannate dalla Storia, e storie dei giorni nostri. I Pink Refugees vi offrono la possibilità di confrontarle.

Vi invitiamo ad apprezzare questo regalo, che vi offrono forzando una memoria che preferirebbero cancellare.
Perché sono le storie che fanno la Storia.

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EUROPEAN LAGER, 20th CENTURY
LIBYAN CAMPS, 21th

ANALOGIES
PINK REFUGEES’ TALES

One century old stories, already condemned by history, and present day stories. Pink Refugees offer you the chance to compare them.

We invite you to appreciate this gift, which they offer you by forcing memories that they’d prefer to cancel.
Because history is made by stories.

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LAGER EUROPEENNE, XXème SIECLE
LIBYAN CAMPS, 21ème

ANALOGIES
CONTES DE RÉFUGIÉS ROSES

Des histoires centenaires déjà condamnées par l’histoire et des histoires contemporaines. Les réfugiés roses vous offrent la possibilité de les comparer.

Nous vous invitons à apprécier ce cadeau, qu’ils vous offrent en forçant un souvenir qu’ils seraient prêts à annuler.
Parce que l’histoire est faite d’histoires.

VENERDI 25 GENNAIO 2019 ORE 18.00
CIRCOLO PINK VIA CANTARANE 63 C VERONA

SEGUE APERICENA

 

 

7 gennaio 2019

 PANTHEON Circolo Pink punta il dito su “La Verità”

 

 

18.12.1 DRAG QUEENDrag Queen Africa 2018
Paratodos Verona – Viale Venezia 51

Tacchi, lustrini, paillettes, ciglia finte, glitter e parrucche: cos’è essenziale ad una vera Drag Queen? Ve lo diciamo noi: creatività e fulgore, un cuore che pulsa e sprizza favolosità.

La notte in cui eleggeremo la più bella DRAG QUEEN AFRICA in ITALIA si avvicina. Non lasciatevi sfuggire l’occasione di ammirare queste superbe creature dalla pelle d’ebano, ricche di impagabile charme.

Sabato 1 dicembre 2018 dalle ore 19,30 al Paratodos a Verona le vedrete sfilare in tutto il loro splendore, ed alle 22 la giuria incoronerà la regina della serata.

È un evento imperdibile, aprite le agende e appuntate la data.

 

18.11.20 pink20 novembre – Transgender day of remembrance
25 novembre – Giornata mondiale contro la violenza
sulle donne

DA UN CORPO ALL’ALTRO…
DA UN GENERE ALL’ALTRO…
DA UN TERRITORIO ALL’ALTRO…
DA UNA VITA ALL’….

Il 20 novembre ricorre il Transgender Day of Remembrance: giornata internazionale nata nel 1999 per ricordare tutte le vittime di transfobia.
Il 25 novembre ricorre la Giornata mondiale di lotta alla violenza contro le donne: appuntamento oggi riproposto da un movimento globale al grido di Ni una menos, Non una di meno.

Anche quest’anno, a Verona abbiamo deciso di unire le due ricorrenze, aggiungendo anche un altro tassello transitante: quello migrante, che da un territorio all’altro cerca un’altra vita, un’altra possibilità. Sui giornali leggiamo quasi ogni giorno di atti di violenza fisica perpetrati contro le donne, le persone trans e le persone migranti.

Quando le donne decidono di autodeterminarsi, svincolandosi da relazioni oppressive, su di loro agisce una violenza maschile che mira ad annichilire quella libertà, fino al femminicidio.

Quando le persone transgender si autodeterminano, scegliendo di esprimersi liberamente e di vivere la propria identità di genere, viene agita su di loro una violenza che fin troppo spesso arriva all’annientamento fisico.

Quando le persone migranti decidono di partire, abbandonando la propria terra per cercare una vita migliore, spesso viene riservata loro un’accoglienza indegna, subiscono violenze inenarrabili o non arrivano a destinazione perché muoiono durante il loro viaggio.

Il 20 novembre, ricorrenza del Transgender Day of Remembrance, vogliamo tenere unire queste tre realtà perchè in esse ricorre da un denominatore comune: il bisogno di autodeterminarsi, il diritto a una vita migliore fuori da norme precostituite e imposte da una maggioranza razzista, sessista e omo-transfobica.
La violenza non può essere una forma di controllo sociale. Transitare, attraversare un confine deve essere un diritto, un attraversamento che non può essere pagato con la vita, la perdita della casa, del lavoro e della dignità di esseri umani liberi di esercitare la propria autodeterminazione.

L’attacco all’autodeterminazione delle soggettività donne, trans, migranti si concretizza nei recenti Decreto Pillon e DDL Salvini, e nell’invisibilità istituzionale delle persone trans, che subiscono ancora gli effetti di una legge datata, la 164, che parte da presupposti patologizzanti.

Per quanto riguarda la comunità T*, di cui oggi si ricordano le vittime in tutto il mondo, sono anni che essa in Italia si batte affinchè i trattamenti ormonali e chirurgici di cui necessita vengano inseriti nei L.E.A. (Livelli Essenziali di Assistenza del Ministero della Salute), in modo che tutti e tutte possano accedervi gratuitamente.
Inoltre, un’altra importante richiesta è che la procedura di cambio anagrafico non debba più passare attraverso i Tribunali dello Stato Italiano, permettendo, così, alle persone T* di evitare lungaggini e non più vivere in una situazione “di mezzo” in attesa dei documenti modificati.

Consideriamo anche gravi gli attacchi contro la libertà delle donne espressi dalla recente mozione contro la 194 approvata a Verona e riproposta in diversi consigli comunali. Contro questi attacchi alle nostre soggettività, la nostra risposta deve essere ferma.

Vi aspettiamo in Piazza Scalette Rubiani
Martedi 20 Novembre dalle 19.30 per ricordare tutte e tutti quelli che hanno pagato con la violenza e la vita il diritto a una scelta libera e consapevole.

Circolo Pink Verona – NUDM Verona – SAT PINK Verona e Padova – Arci Gay Milk Verona

 

 

18.9.21 CIRCOLO PINKSi terrà in Università il giorno 21 settembre 2018 presso l’Aula Magna del Palazzo di Giurisprudenza a Verona in via Carlo Montanari, 9 il convegno “Richiedenti asilo. Identità di genere e orientamento sessuale”.

Programma

ore 9.30 Saluti
Prof. Nicola Sartor – Rettore
Prof.ssa Donata Gottardi – Direttrice Dipartimento Scienze Giuridiche
Prof.ssa Luigina Mortari – Direttrice Dipartimento di Scienze Umane

ORIENTAMENTO SESSUALE E IDENTITÀ DI GENERE NEL DIRITTO DELLA PROTEZIONE INTERNAZIONALE

Presiede Prof.ssa Alessandra Cordiano – Università di Verona

ore 10.15 La protezione internazionale in ragione del genere, dell’orientamento sessuale e dell’identità di genere. Aspetti di diritto internazionale e dell’Unione Europea Prof. Marco Balboni – Università di Bologna

ore 10.45 Le legislazioni omofobe nei Paesi di maggiore emigrazione: casi pratici a confronto Avv. Livio Neri – Foro di Milano; ASGI

ore 11.15 La richiesta di protezione internazionale innanzi alla Commissione territoriale Dott.ssa Elisa Felicini – Rappresentante di UNHCR

ore 11.45 L’orientamento sessuale e di genere: il racconto di un percorso di vita e il suo possibile accertamento giudiziale. Il ruolo del decisore e le sue competenze Dott.ssa Martina Flamini – Tribunale di Milano

ore 12.15 Dibattito

Pausa pranzo

SOGGETTIVITÀ MIGRANTI LGBTI: PERCORSI DI ESISTENZA E DI RESISTENZA

Presiede Prof.ssa Olivia Guaraldo – Università di Verona

ore 14.15 Soggetti di diritto e vulnerabilità: un percorso di ricerca Prof. Baldassare Pastore – Università di Ferrara, Coordinatore nazionale PRIN 2015 Il lavoro associativo e comunitario con i/le migranti LGBTI in Veneto (interventi delle associazioni e dei gruppi del territorio) Alberto Crestanello e Devisri Nambiar – Boramosa (Padova) Giulio Farronato e Nicola Noro – Gaga. Gruppo ascolto giovani arcobaleno (Vicenza) Paola Cherubini e O. Kelvin – Circolo Pink Pink Refugees (Verona) Giulia De Rocco – Sportello Migranti LGBT – Arcigay (Verona).

ore 15.30 Pausa

ore 15.45 Culture, corpi e sessualità in movimento: per un approccio etnografico transnazionale Dott. Dany Carnassale – Università di Padova ore 16.15 La “vulnerabilità” come strumento di governo dei soggetti migranti LGBTI (risultati ricerca PRIN 2015, Università di Verona) Dott. Massimo Prearo – Università di Verona

ore 16.45 Conclusioni Prof.ssa Orsetta Giolo – Università di Ferrara – Prin 2015

ore 17.00 Dibattito Partecipazione: aperta a operatori sociali e associativi del settore delle migrazioni e dell’accoglienza, avvocati, studenti, dottorandi, specializzandi, docenti e ricercatori dell’Università di Verona o di altri atenei previa iscrizione, attraverso formulario online, fino a esaurimento posti a mail istituzionale: asilolgbti@ateneo.univr.it

Accreditato da: Ordine degli Avvocati di Verona Ideato e organizzato da: PoliTeSse – Centro di ricerca Politiche e Teorie della Sessualità www.politesse.it / Università di Verona Centro di Studi politici Hannah Arendt / Università di Verona

Partner: ASGI – Associazione per gli Studi Giuridici sull’Immigrazione Pink Refugees – Circolo Pink Verona Sportello Migranti LGBT Verona – Arcigay Verona

 

18.7.21 PINK

 

 

18.4.19 C.S. - STORIE D'AMORE E DI DIRITTI1  icona_pdf 19.4.18 COMUNICATO STAMPA – STORIE D’AMORE E DI DIRITTI

 

COMUNICATO STAMPA CIRCOLO PINK - Tra fischi e divieti1  30.9.17 COMUNICATO STAMPA CIRCOLO PINK – Tra fischi

e divieti

PNG1  icona_pdf28.3.17 COMUNICATO STAMPA – Una serata per ricordare un picchiatore fascista – CIRCOLO PINK

 

PNG1  icona_pdf 24.3.17 COMUNICATO STAMPA – Verona medaglia d’oro della riesistenza – CIRCOLO PINK