Mercoledì 16 Ottobre
Ricorsi respinti, 6 anni e 8 mesi a testa. Ora rischiano il carcere
LA MOSTR FOTOGRAFICA, curata da SUBURBAN, che evidenzia e racconta le innumerevoli scritte nazifasciste che ricoprono i muri della nostra città
LA MAPPA che indica l’ubicazione delle sedi, dei luoghi di ritrovo e delle principali scritte.
11.10.18
La Legge 76 del 20 maggio 2016, meglio nota come Legge Cirinnà, stabilisce senza possibilità di equivoco “all’interno di leggi, regolamenti e atti amministrativi” ovunque ricorrano le parole “coniuge” oppure “coniugi” ovvero termini equivalenti, le disposizioni relative si applicano anche ai contraenti di unione civile, dunque anche alle unioni tra persone dello stesso sesso.
Ebbene, a Verona sono ancora in vigore le famigerate mozioni omofobe del 1995 che fanno divieto alla giunta comunale scaligera di deliberare “provvedimenti che parifichino i diritti delle coppie omosessuali a quelli delle famiglie naturali costituite da un uomo e una donna”.
Si tratta, con ogni evidenza, di indirizzi contrari alla Legge perché d’intralcio alla effettiva applicazione dei diritti e doveri previsti dalla Cirinnà nella nostra città. Con questo ordine del giorno, chiediamo semplicemente al Consiglio comunale di prenderne atto e di provvedere di conseguenza rimuovendo, come prevede anche la Costituzione, gli ostacoli alla parità delle persone difronte alla Legge.
Non si venga a dire che nei fatti questa mozione non è mai stata rispettata essendo la legge dello Stato superiore ad una mozione consiliare: ciò evidenzia solo la natura propagandistica di mozioni di tal fatta, pensate al preciso scopo di dividere e creare inutili polemiche.
Togliamoci dai piedi anche ogni genere di alibi ideologico: la Legge in vigore specifica che la “parificazione” tra coniugi e contraenti di unione civile serve “al solo fine di assicurare l’effettività della tutela dei diritti e il pieno adempimento degli obblighi derivanti dall’unione civile”.
Dunque non chiediamo ai Consiglieri di esprimersi sulla parificazione tra unioni e matrimonio ma di assicurare la rimozione di questo ostacolo alla corretta applicazione della legge. Nel proprio privato ciascuno potrà poi continuare a credere che la terra sia piatta e la volta celeste sostenuta dagli angeli, ma qui si sta parlando di amministrazione non di filosofia o cosmogonia.
Non ci nascondiamo nemmeno che i promotori delle mozioni del 1995 sono gli stessi che oggi siedono sui scranni più alti del Consiglio comunale e negli uffici più importanti. Staremo vedere se dopo quasi 25 anni avranno messo un po’ di sale in zucca.
FONTE:
Cancellazione mozioni omofobe del 1995
1.5.18 Dieci anni dal caso Nicola Tommasoli. Che memoria abbiamo creato? – Una ricostruzione del percorso fatto dal quotidiano locale “L’Arena”, nei primi trenta giorni circa dall’omicidio. Il passaggio dal delitto di matrice fascista all’atto di generica, ingiustificabile violenza. L’alterazione della realtà tramite la carta stampata.
OGNUNO DI NOI – Un eccezzionale documento audio che ricostruisce le dinamiche inerenti l’omicidio Tommasoli, ucciso a calci e pugni da cinque giovani fascisti veronesi, ma anche il contesto culturale e politico nel quale esso è maturato.
20.4.09 Intervista con Papalia: l’ispirazione nazifascista c’è ma ha nuovi connotati
13.10.13 – Una scritta in onore di Erich Priebke compare su un muro in piazzale Cadorna
3.6.13 Appaiono svastiche e la scritta “juden” sui muri della sinagoga
IRRUZZIONE NEGLI STUDI DI TELENUOVO E AGGRESSIONE A ADEL SMITH, ALL’EPOCA PRESIDENTE DELL’UNIONE MUSULMANI D’ITALIA. PER QUESTI FATTI SARANNO INDAGATI YURI CHIAVENATO, STEFANO ARMIGLIATO E LUCA CASTELLINI, ATTUALE (2018) DUCETTO PROVINCIALE DI FORZA NUOVA
21 aprile 2009
GLI ARTICOLI CONTENUTI NEL NUMERO “SPECIALE VIOLENZA A VERONA” (N. 21 DI VERONA IN) DEL 21.4.09, E RIPROPOSTO DALLA TESTATA verona-in.it IN OCCASIONE DEL DECIMO ANNIVERSARIO DALL’OMICIDIO DI NICOLA TOMMASOLI
Intervista con Papalia: l’ispirazione nazifascista c’è ma ha nuovi connotati
Un’identità debole crea la paura del diverso
Tolleranza e accoglienza: due potenti antidoti
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Tra miserie politiche e paure sociali
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Don Rino Breoni: anche il più lungo dei viaggi comincia con un passo
Corinna Albolino: niente capri espiatori. Il male ci abita dentro
Una libera circolazione delle idee