Sardine di Verona

facebook  PAGINA    GRUPPO

 

2019

 

Giovedì 28 Novembre

11.28 sardineIn queste ore il nostro arcipelago è cresciuto e in moltissimi vi siete chiesti perché non incontrarci di persona nelle prossime settimane.
È tempo di reagire anche a Verona contro una politica che fonda il suo messaggio sulla cattiveria e sull’odio verso il prossimo.
Molti ragazzi si stanno organizzando per scendere nelle piazze in tante città del nostro Veneto. Noi sardine veronesi pensiamo che Verona non possa e non debba essere da meno e che possiamo essere davvero tanti: siamo sicuri che in questi tempi di odio e rancore ognuno di noi potrà sentirsi meno solo e meno impotente.

Per raggiungere questo risultato abbiamo bisogno di tutta la nostra forza e di tutto il nostro entusiasmo per scendere in piazza in tantissimi e invitare chiunque voglia sentirsi parte di questa bella onda.

Nella nostra Verona, città medaglia d’oro per la resistenza, Piazza Isolo sarà luogo di rinascita e volontà sociale. Vogliamo dimostrare di essere accoglienti, contro politiche che aizzano odio e rancore, e pieni di valori e proposte: la solidarietà, il rispetto, i diritti di tutti.
Nonostante le difficoltà siamo rimasti uniti e abbiamo nuotato fino a prenderci la nostra piazza: via Interrato dell’Acqua Morta giovedì sera, dalle 19:30, sarà più viva che mai!
☂️ “E in caso di pioggia?”
Siamo sardine, l’acqua non ci fa paura (abbiamo sguazzato in acque ben peggiori). Ombrello e via!

 

Martedì 26 Novembre

VERONASERA Sardine di Verona cominciano a nuotare: obiettivo riempire piazza Isolo

Il primo evento scaligero del nuovo movimento partito da Bologna sarà giovedì alle 19.30. «È tempo di reagire anche a Verona contro una politica che fonda il suo messaggio sulla cattiveria e sull’odio verso il prossimo»

 

Lunedì 25 Novembre

arena Anche le «sardine» di Verona in piazza «No a odio e rancore»

Domenica 24 Novembre

VERONASERA «Bisognerà farsi banco», Sardine di Verona pronte a scendere i piazza

Forse lunedì prossimo si conoscerà quale piazza veronese sarà riempita dal nuovo movimento, ma il giorno e l’ora prescelti per la manifestazione dovrebbero essere giovedì 28 novembre alle 19

 

Sabato 23 Novembre

Il nazionale  Le Sardine “nuotano” anche a Verona

 

 

Venerdì 22 Novembre

arena Le «sardine» (o «sardele») anche a Verona. In settemila si riuniscono (per ora) su Fb

 

veronasette giorni  Le sardine prolificano: già oltre 7000 mila a Verona

Sulla scia del movimento partito a Bologna stanno nascendo gruppi in tutto il Veneto.

 

 

Giovedì 21 Novembre

VERONASERA  Le “Sardine” crescono. In un giorno già più di 5.000 iscritti a Verona

«Sulla scia del movimento nato a Bologna, ci sentiamo anche noi sardine, contro il razzismo, contro l’intolleranza e contro tutti i sovranismi», scrive il gruppo locale apartitico

Raccolta firme del Comitato Rodotà e della Mag per tutelare i beni comuni presentando una legge di iniziativa popolare.

Domenica 28 Luglio 2019       arena

 

L'immagine può contenere: testo

La locandina che publicizza la campagna

Tutelare i beni comuni? «Va cambiata la legge»

Articolo di Enrico Giardini

Una proposta di legge che mira a integrare l’articolo 810 del codice civile con la definizione di “beni comuni”. Per superare, dunque, l’unica distinzione tra bene pubblico e bene privato, ed chiarire quali sono i beni che potrebbero essere usufruiti da tutti e quindi non dovrebbero essere venduti dallo Stato. È quanto si propone la raccolta firme promossa dal Comitato Rodotà, presieduto dal giurista Ugo Mattei, che in piazza Bra come in tutta Italia si è attivata con gazebo e varie iniziative. Mag Verona – società mutua per l’autogestione – ha aderito alla campagna per sostenere il disegno di legge di iniziativa popolare, già depositato in Cassazione e in attesa di 50mila firme affinché sia possibile presentarlo direttamente in Parlamento. Presente il consigliere comunale del Pd Federico Benini per la convalida delle firme, in Bra Mag con Ivan Tommasi, Michele Scaltriti e Tawa De Bernardin, ha raccolto firme. «I beni comuni vanno salvaguardati e difesi facendoli divenire una realtà giuridica del codice civile italiano», dice Paolo Dagazzini, referente di Mag Verona per l’iniziativa. «Manca infatti un’infrastruttura giuridica ben definita che consenta di tutelare quei beni, materiali o immateriali, funzionali all’esercizio dei diritti fondamentali e al libero sviluppo della persona. Il codice civile non specifica come si classifichino quei beni a titolarità diffusa, come il paesaggio e i beni culturali, che possono essere di proprietà sia pubblica sia privata. C’è un’ambiguità che va superata, per evitare che si disponga senza criterio chiaro di beni di beneficio collettivo per far quadrare i bilanci nazionali». Dal 1990 a oggi, ricorda Mag, «i governi hanno venduto a privati una fetta di patrimonio pari a 900 miliardi di euro. Boschi, colline, borghi, palazzi storici, riserve idriche, infrastrutture e collezioni artistiche che una volta venduti non sono stati più resi fruibili dalla collettività». Chi è interessato, all’ufficio elettorale del proprio Comune di residenza può chiedere di firmare il disegno di legge fino al 20 agosto. Inoltre, mercoledì, alle 21, a Isola della Scala, nella consiliare, serata di approfondimento sul tema.

 

I muri non servono a nulla – Il comunicato stampa del Circolo Pink che prende le distanze dall’iniziativa in favore di Angelo e Andrea organizzata da AllRight

Venerdì 26 Luglio

 

I MURI NON SERVONO A NULLA.


Il Circolo Pink non parteciperà e non aderirà al presidio “LEGITTIMA BARRIERA” organizzato dal gruppo “All Right” sabato 27 luglio 2019 a Grezzana
Nessuna descrizione della foto disponibile.
20 Luglio 2019 – Circolo Pink

 

 

19.7.27 presidio x andrea e angeloCliccando sull’immagine a fianco che pubblicizza l’evento criticato, hai la possibilità di collegarti con  la pagina facebook collegata, dove puoi attingere più dettagli sulla manifestazione.

 

 


Nessuna descrizione della foto disponibile.I muri, le barriere, il filo spinato ci hanno sempre fatto orrore. Vengono eretti per dividere o per impedire: gli esempi sono tanti e in tutto il mondo.
Le barriere che dividono sono lo specchio di una società che si vuole rinchiudere.
Ci chiediamo quale messaggio porti quella che Angelo e Andrea hanno eretto presso la loro abitazione, e che sabato 27 luglio vogliono difendere con un presidio denominato “LEGITTIMA BARRIERA” organizzato dal gruppo “All Right” a Grezzana, in provincia di Verona.
Angelo e Andrea hanno scelto una modalità di difesa che come Circolo Pink non condividiamo.
Ci ricorda e ci riporta infatti a periodi storici anche non molto lontani, ed è una modalità che non avremmo mai scelto, così come non parteciperemo al presidio per la sua salvaguardia.
Lo scorso anno abbiamo organizzato con Angelo e Andrea e altri gruppi veronesi due manifestazioni contro l’omofobia e contro quello che avevano subito, ma andare a difendere una barriera dopo che ci siamo opposti per anni ai tanti muri fisici, sociali e culturali non è nelle nostre corde.
Denunciare atti omofobici e violenti è assolutamente necessario ed Angelo e Andrea lo hanno fatto con coraggio e determinazione, ma pensiamo che le barriere non vadano alzate, vadano abbattute.
IL CIRCOLO PINK DI VERONA.

Festival “Le città invisibili”

Domenica 8 settembre 2019

19.9.8 ProiezionePAESE NOSTRO, IL FILM CHE AVREMMO VOLUTO MOSTRARVI.
Ri-Ciak organizza la proiezione del film “Paese Nostro”, realizzato da ZaLab nel 2016, prodotto dal Ministero degli interni, ma poi mai distribuito. Il film racconta la realtà degli SPRAR e dell’accoglienza in Italia, seguendo le vite, i pensieri, i sogni, le fatiche di chi ogni giorno lavora nella costruzione di un futuro complesso e necessario. In collaborazione con ZaLab, autore del film, noi vogliamo invece che questo film sia visto!
Ve lo proponiamo in occasione del bellissimo festival Le Città InVisibili che si tiene a Verona (Quinzano) dal 5 all’8 settembre 2019. Il festival si pone come spazio di visibilità, incontro e programmazione politica per tutte le realtà che a Verona “resistono” nei confronti delle politiche oppressive in ambito ambientale, di genere, sociale.
Vi aspettiamo numerosi, l’evento è gratuito!

Domenica 1 settembre 2019

 

VERONA IN Le città invisibili, un festival contro le disuguaglianze

 

 

Volantino A51

Volantino A52

 

 

L'immagine può contenere: testo

Questa è la prima locandina del festival. Potete tutti partecipare alla costruzione dell’evento condividendola, scaricandolola e stampandola, invitando amici e parenti a contribuire al crowdfunding e infine non progettando viaggi o spostamenti nel periodo dal 5 all’8 settembre

 

 

NOI CI SAREMO – NON UNA DI MENO VERONA

Non Una di Meno è una rete transfemminista nata nel 2016, estesa su tutto il territorio con 70 nodi in altrettante città italiane e con connessioni e relazioni politiche a livello internazionale. Mette in discussione la gerarchia sessuale e la lotta contro la violenza maschile sulle donne, che è sistemica, e lavora in modo intersezionale per trasformare ogni aspetto che ha assunto il patriarcato nel corso della storia, occupandosi dei punti in cui fascismo, sessismo, omofobia e razzismo si incontrano, mostrando la loro alleanza. La consapevolezza è che nessuno di questi processi agisce indipendentemente dagli altri, e che non ci sono processi di liberazione che possano affrontare singolarmente queste repressioni.
Il femminismo/transfemminsimo di questo movimento parte dalla libertà e dall’autodeterminazione di ciascuna soggettività per costruire processi collettivi di liberazione. A livello globale, nazionale e locale.
Il nodo territoriale veronese di Non Una di Meno è nato in occasione dell’8 marzo 2017: ha partecipato alle manifestazioni nazionali del movimento (come la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne e lo sciopero femminista) e ha aderito dall’ottobre 2018 allo “stato di agitazione permanente” per sviluppare una risposta a livello globale contro la violenza di genere e razzista e contro le politiche patriarcali, sovraniste e di estrema destra che utilizzano il corpo delle donne per negare il diritto all’interruzione di gravidanza, diritti e libertà.
A Verona, spesso definita dalla stampa nazionale internazionale «città-laboratorio dell’estrema destra», Non Una di Meno è stata molto impegnata e attiva. Dopo l’approvazione, lo scorso ottobre, della mozione che dichiara “Verona città a favore della vita” e che impegna il sindaco e la giunta a finanziare con soldi pubblici associazioni legate ai movimenti antiabortisti, NUDM ha risposto con una protesta silenziosa e simbolica in consiglio comunale (ricordiamo che alle attiviste è stato rivolto il saluto fascista in aula dal consigliere Andrea Bacciga) e con l’organizzazione di un corteo a cui hanno partecipato più di 5 mila persone da tutta Italia e che ha dato avvio a manifestazioni simili in altre città dove mozioni vicine a quella veronese sono state presentate.
Lo scorso marzo, NUDM ha poi organizzato la Città Transfemminista, in occasione del Congresso Mondiale delle Famiglie (World Congress of Families, WCF) con decine di migliaia di persone e movimenti italiani e transnazionali. Siamo stat* marea! Nel lavoro sul territorio, intendiamo attraversare gli spazi fisici con pratiche transfemministe e il nostro desiderio è costituirne anche nel concreto, a partire da noi, dal basso, orizzontalmente.

 

 

NOI CI SAREMO – RECUP

L'immagine può contenere: testoRecup è un’associazione che vuole combattere lo spreco alimentare e l’esclusione sociale: si recupera il cibo prima che venga buttato via, lo si divide tra buono e non, lo si redistribuisce a chiunque voglia prenderlo.
I beneficiari sono gli stessi esecutori del lavoro: in questo modo si crea un concetto di collaborazione e comunità tra persone diverse, un contatto interculturale e intergenerazionale che prima mancava.
Ciò che ha perso valore economico, può ritrovare valore sociale.
Il luogo del mercato è perfetto perchè tutto ciò avvenga: il mercato è folklore, scambio, convivialità, divertimento, incontro.
Breve Storia felice:
L’idea: Recup è una iniziativa contro lo spreco alimentare nei mercati rionali della città; a Verona siamo un gruppo informale di circa 12 persone; il gruppo collabora con l’Associazione di Promozione Sociale Recup di Milano.
Nascita: Recup Verona inizia a marzo 2018 presso il Mercato dello Stadio Bentegodi di Verona, mutuando le modalità di Recup Milano ma aggiungendo un ottimo caffè espresso che offriamo ai venditori di frutta e verdura prima di cominciare l’azione.
Numeri: quasi un anno di attività; 3 banchi della verdura e della frutta coinvolti; ogni sabato, almeno 5 persone svolgono le attività di recupero e almeno 20 persone usufruiscono di quanto recuperato.
Persone: Chiunque può partecipare alle attività di recupero e redistribuzione, senza distinzione di età, genere e condizione sociale.

 

 

 

LAVORIAMO NEL VOLONTARIATO DAL 1995
CON RISPETTO E PASSIONE

Nessuna descrizione della foto disponibile.La Ronda della Carità fondata il 14 febbraio 1995 è un’associazione di volontariato ONLUS che opera in aiuto ai senzatetto e di tutti coloro che vivono sulla strada. Il suo nome “Amici di Bernardo” è legato a un senza dimora morto anni fa per il freddo, mentre dormiva all’aperto.
L’Associazione, da oltre venti anni è in prima linea nella solidarietà verso le persone più fragili, povere ed emarginate che vivono ai margini della società. I volontari, organizzati in turni, sono presenti sulla strada tutto l’anno, comprese le festività: quindi il servizio viene svolto 365 giorni all’anno. L’impegno concreto dei volontari è di girare tutte le notti per le strade della città, dove sono soliti accamparsi e dormire i senzatetto, per portare loro un briciolo di solidarietà umana insieme ad indumenti e biancheria pulita, coperte per coprirsi, un po’ di cibo e di bevande calde.

UN FARO NELLA NOTTE
CHE PORTA SPERANZA

Per tutti i senza dimora la Ronda è un punto di riferimento notturno e diurno per qualsiasi urgenza e bisogno.
I senzatetto sanno che se stanno male, se vogliono imboccare un percorso diverso, se cercano una qualsiasi sistemazione, possono contare sull’aiuto della Ronda della Carità e dei suoi volontari.
È un’attività semplice, che richiede pochi mezzi ma tanta attenzione e premura verso gli ultimi, i poveri, coloro che apparentemente non contano nulla. Non è per caso, ma ha un profondo significato il fatto che il servizio si svolga nel cuore della notte, quando tutto tace, tutti gli altri servizi pubblici o di volontariato sono chiusi e chi non ha casa si ritrova immerso nella solitudine e nel silenzio della propria miseria.

C’È SEMPRE
UNA MANO TESA

La Ronda ha scelto di andare verso i senza dimora, di raggiungerli là dove si sono accampati, nei loro “nascondigli” cittadini, nei loro ripari di fortuna, negli angoli più bui e impensati.
È un gesto simbolico che vuole esprimere il rispetto e la considerazione umana nei loro confronti.
Un altro impegno della Ronda della Carità è sostenere i nuclei familiari poveri, con aiuti concreti come beni di prima necessità: vestiario, viveri, utensili per la casa, ecc.
Il rapporto che spesso si crea tra i volontari e gli assistiti comporta anche un inevitabile processo di crescita e di arricchimento reciproco.

INFO CONTATTO
Ronda della Carità Verona “Amici di Bernardo” Onlus
Via Garbini, 10 37135 VERONA – Tel. 045580390
e-mail: info@rondadellacaritaverona.org – C.F. 93092630230
pec: pec@pec.rondadellacaritaverona.org
Sito web: www.rondadellacaritaverona.org

 

ORARI APERTURA SEDE
Domenica e lunedì 16:00 – 21:00
Martedì, mercoledì e giovedì 20:00 – 21:30
Venerdi 15.00 – 21:00
Sabato 20:00 – 21:30

 

 

 

 

 

 

 

Comitato No al filobus Verona

Nessuna descrizione della foto disponibile.

Informazioni:
Il Comitato No al Filobus Verona è un comitato spontaneo e apartitico, costituito da un gruppo di cittadini che vogliono informare chi abita e lavora a Verona dell’effetto devastante che avrà il filobus sulla nostra città.
Questo progetto invece di riqualificare i quartieri ne provocherà la morte!
Tutto ciò che si troverà sul suo percorso verrà stravolto, gli alberi verranno abbattuti, molte famiglie vedranno le loro proprietà deprezzate, le attività commerciali si ridurranno sensibilmente e la vita che prima caratterizzava i vari quartieri di Verona inizierà a sparire, dando con molta probabilità spazio ad attività criminali come già successo nelle altre città che hanno appoggiato progetti simili.\
Contatti
📧 info@nofilobusverona.it
facebook
2019
Mercoledì 24 Luglio
19.7.24 sit in No Filobuys allo stadioSi informa che il giorno 24/07/2019 dalle ore 20.30 alle ore 22.30, nei pressi del cantiere per la realizzazione del capolinea del filobus in via Frà Giocondo (zona Stadio) si terrà un sit-in spontaneo di cittadini che contestano Il progetto Filobus per gli enormi danni che procurerà all’ambiente, alle attività economiche ed ai residenti di Verona
Aderiscono alla protesta:
• LIPU Birdlife Italia (Coordinatrice del Veneto avv. Chiara Tosi)
• Comitato Spontaneo “ No al filobus” (Resp. Bonazzi Marco)
• Movimento per la Decrescita Felice Verona
• Fr-Onda Verde (referente Valeria Rigotti)
• Comitato San Paolo
• Comitato Verona Sud
• Comitato Avatar degli alberi
• Associazione VerdeBlu onlus
• Opera Filavia
Giovedì 4 Luglio
19.7.4 Nanifestazione no filiobusManifestazione dei cittadini del Quartiere Stadio ma non solo, contro i lavori devastanti e il taglio degli alberi per far posto al filobus.
Un sistema rigido di trasporti, già superato da altre più recenti tecnologie, che stravolgerà la città con cantieri, espropri, sfratti, taglio di centinaia di alberi, posa di cavi elettrici a media tensione vicino alle abitazioni.

 

L'immagine può contenere: testo

 

Perché No al Filobus?
Questi sono i vari disagi che questo progetto porterà alla città.
#noalfilobusverona #filobus #verona #nofilobus #disagi #flora #fauna #lavori #degrado #chiusura #attività #immobili #ztl #parcheggi #traffico

 

arena Filobus, via San Paolo stamattina protesta in piazza

PANTHEON Protesta per il filobus in via San Paolo, Barini: «Necessari rilievi tecnici»

Coordinamento Scuola Verona

Contatti:

📧 coordscuolavr@gmail.com

 

 

2019

Lunedì 24 giugno

Comunicato stampa:

LIBERTA’ DI INSEGNAMENTO

comunicato stampa 2Riteniamo sbagliato dal punto di vista educativo, oltre che lesivo della libertà d’insegnamento, il fatto che il Comune di Verona abbia acquistato e inviato alle scuole il fumetto “Sergio Ramelli. Quando uccidere un fascista non era reato”, opera che tratta dell’assassinio, nel 1975, del giovanissimo attivista di estrema destra da parte di militanti di posizione politica opposta. Il libro è inoltre edito dalla casa editrice Ferrogallico, vicina a idee di estrema destra.
Non spetta all’amministrazione comunale decidere quali libri debbano essere custoditi nelle biblioteche scolastiche. Chi detiene il potere politico non dovrebbe interferire col lavoro e con le scelte culturali delle e dei docenti, inviando a studenti in formazione testi che contengono interpretazioni storiche precostituite.
A ciò si aggiunga che il testo in questione tratta di un periodo caldo, controverso, complesso e non “pacificato” della storia italiana, caratterizzato da eccessi di violenza e di morti. Un periodo che va studiato con serietà e approfondimento, non decontestualizzando singoli episodi per farne occasioni di rivalsa o di letture parziali degli eventi.
La storia non deve essere utilizzata a seconda della convenienza politica, la ricerca storica è e deve essere oggetto di studio da parte di storici, che operano con rigore metodologico.
La strumentalizzazione politica di un’interpretazione storica non favorisce né la libertà d’insegnamento né il senso critico. Un dibattito culturale e politico è democratico se si fonda sulla pluralità e il rispetto, non su temi e interpretazioni precostituite.
Per tutte queste ragioni, chiediamo all’amministrazione comunale di lasciare fuori la scuola da operazioni basate su un uso politico della storia e invitiamo tutti i docenti e i dirigenti veronesi a restituire al mittente l’offerta del Comune, perché la Scuola non può e non deve diventare un luogo a uso e consumo delle amministrazioni locali ma deve essere uno spazio di libertà di pensiero aperto al dibattito critico.
Coordinamento Scuola Verona
icona_pdf Scarica il pdf

Riscontri:

RASSEGNA STAMPA

verona-news  Coordinamento Scuola Verona denuncia l’uso politico della storia da parte dell’amministrazione comunale
VERONASERA  Fumetti su Ramelli regalati alle scuole, «Lesa la libertà d’insegnamento»
Per il Coordinamento Scuola Verona, l’iniziativa del Comune di donare il volume a tutte le scuole superiori della città è sbagliata «dal punto di vista educativo»…
PANTHEON   Libro “omaggiato” di Sergio Ramelli: «Venga restituito al mittente»
Il Coordinamento Scuola Verona invita tutti i docenti e i dirigenti selle scuole veronesi a restituire al mittente l’offerta del Comune «perché la Scuola non può e non deve diventare un luogo a uso e consumo delle amministrazioni locali ma deve essere uno spazio di libertà di pensiero aperto al dibattito critico» e chiede all’amministrazione comunale di lasciare fuori la scuola da operazioni basate su un uso politico della storia…

 

 

Comunicato stampa – Lasciateci danzare! – L’evento del 5 giugno

Martedì 28 maggio    

Di seguito il Comunicato stampa dell’Associazione Uniti per la Danza, inerente l’iniziativa del 5 giugno prossimo “Lasciateci danzare!”

 

Annotazione 2019-05-29 094037

 

“Lasciateci danzare!”, ecco l’evento inaugurale della neo Associazione Culturale Uniti per la danza, associazione non profit, che si terrà il 5 giugno alle ore 20:30 presso il Teatro Camploy di Verona.

60350716_908588672806046_7156119172513005568_nL’Associazione nasce da un gruppo di danzatori professionisti che, amareggiati e delusi dalla situazione del corpo di ballo della Fondazione Arena di Verona, ferita ancora aperta e irrisolta nonché ultimo di una lunga serie di colpi inflitti alla cultura della danza in Italia, si sono ritrovati a chiedersi quale potesse essere una reazione propositiva per non rassegnarsi a tutto questo.

E allora quale migliore reazione se non la danza stessa?

Il 5 giugno si terrà una serata di Galà a Verona ad entrata libera in cui si alterneranno artisti provenienti dai corpi di ballo delle Fondazioni lirico-sinfoniche italiane e interventi di ospiti di fama internazionale in merito alla situazione della danza in Italia.

Danzeranno Amirante Anna Chiara, Bardo Annalisa, Calenda Giorgia, Carbone Beatrice, Castellana Giacomo, Colino Michaela, Diodato Carmen, Fagioli Marco, Gerbi Martina, Giacon Giorgia, Margozzi Annamaria, Marigliani Marta, Morelli Andrea, Pergola Simone, Perugini Giovanni, Pulaj Amand, Pulaj Mirand, Staiano Alessandro, Viscardi Micaela e Zeni Mick.

Saranno presenti anche Amedeo Amodio e Giuseppe Carbone, coreografi e direttori di corpi di ballo, Mario Marozzi, primo ballerino étoile del Teatro dell’Opera di Roma, Michela Montevecchi, vicepresidente della Commissione Cultura in Senato, e il Comitato Nazionale delle Fondazioni lirico-sinfoniche.

Lo spettacolo vuole essere un modo per riunire grandi artisti, per continuare a resistere con entusiasmo e speranza, per riflettere e accogliere i cittadini veronesi che da sempre amano il balletto e sono vicini ai danzatori.

“L’unica cosa che ci muove è l’amore che abbiamo per la nostra arte che è più forte di ogni cosa e non vediamo l’ora di incontrarci tutti il 5 giugno e condividere insieme la magia della danza!”

Restiamo UNITI PER LA DANZA

icona_pdf Scarica il pdf

 

iINIZIATIVA DI CROWDFUNDING. una raccolta fondi online che abbiamo creato per chi volesse supportarci non solo moralmente ma anche con una piccola donazione. Nel link è presente anche un’ulteriore descrizione dettagliata sull’Associazione:

https://www.produzionidalbasso.com/project/uniti-per-la-danza/CR

 

ASSOCIAZIONE
CULTURALE UNITI PER LA DANZA
Recapito telefonico

+39 3291578804

Stradone Provolo 2, 37123 Verona. C.F.93283910235