25 Aprile 2019
Il volantino redatto dall’Assemblea 17 dicembre
IL PROGRAMMA costruito dalle realtà di movimento rispetto al 25 aprile e dintorni.
Giovedì 25 aprile 2019
ore 9.30 – Manifestazione del 25 aprile, Piazza Bra
In occasione del 74° anniversario della liberazione dal Nazi-Fascismo, corteo per le vie cittadine per la deposizione delle corone nei luoghi simbolo della Resistenza veronese e al termine in Gran Guardia per l’orazione ufficiale
di Lidia Menapace.
ore 13.00/23.00 – La festa c’è!
sede IVrR e ANPI Verona – via Cantarane 26
Dalle ore 13:00, risotto resistente e musica, ore 15:30. Dibattito “L’antifascismo italiano dalla guerra civile spagnola alle resistenze europee” con Enrico Acciai
ore 18.30 – Come si esprime l’orrore, Piazza Bra.
Per ricordare tutte le vittime dei vecchi e nuovi Nazi-Fascismi, a cura del Circolo Pink.
Venerdì 26 aprile 2019
ore 18.30 – Il Comitato Verona Pride 2019 presenta a Verona la mostra fotografica e biografica “Adelmo e gli altri. Confinati omosessuali in Lucania”.
Presso Circolo Pink – via Cantarane 63/C. All’inaugurazione sarà presente il curatore della mostra Cristoforo Magistro di Agedo Torino.
Durante la presentazione reading letture storie a cura di:
Rossella Terragnoli, Enrico Ferrari, Paolo Ottoboni, Nicolò Sordo, Paola Bonatelli.
La mostra sarà visitabile da martedi 23 aprile a domenica 5 maggio nei locali di Veronetta:
Osteria ai Preti, Robyz Bar, Libre!, ANPI, Circolo Pink.
ore 19.00 Allenamento dimostrativo di boxe popolare aperto a tutt* e a seguire aperitivo con buffet e Dj set. A cura Suburban e Palestra Popolare Verona
Sabato 27 aprile 2019
ore 12.00/21.00 – Un calcio al razzismo // torneo di calcio e presentazione libro Zona Porta Vescovo
La giornata ruoterà intorno al calcio popolare e all’antirazzismo: si inizierà con un pranzo sociale perché a pancia piena si è tutti più felici, a seguire presenteremo il libro “Un calcio al razzismo” a cura dei ragazzi e ragazze della No racism Cup di Lecce, torneo annuale di calcio popolare che si svolge in Puglia ogni estate. In seguito si svolgerà un torneo di calcio a 5.
L’evento si svolgerà all’aperto (zona veronetta/borgo venezia); in caso di maltempo il pranzo e la presentazione del libro ci saranno comunque mentre per il torneo si valuterà direttamente sul posto.
PER ISCRIVERSI AL TORNEO DI CALCIO E PER AVERE MAGGIORI INFORMAZIONI SULLA LOCATION VI INVITIAMO A SCRIVERE ALLA PAGINA FACEBOOK: Suburban.
A cura Suburban e Palestra Popolare Verona – link all’evento: https://bit.ly/2D4H9hJ
Martedì 30 aprile 2019
ore 19.30 – Nicola Tommasoli 11 anni dopo, Porta Leoni.
Iniziativa per il ricordo e la denuncia dell’omicidio del giovane Tommasoli, selvaggiamente picchiato e ucciso da un gruppo di fascisti nel 2008 a Verona, a cura del Teatro Popolare.
Mercoledì 1 maggio 2019
ore 10.00 – Il primo maggio non si lavora (flash mob).
ore 12.30 – Pranzo condiviso
sede di Rifondazione Comunista di via Benedetti n. 18 a Borgo Roma organizzato dal GAP (gruppo di acquisto popolare)
Sarà offerto un piatto di bigoli con il pomodoro o con le sarde ed ognuna/o è invitata/o a portare una pietanza della propria tradizione e cucina.
Un modo semplice, ma significativo per far festa assieme e nello stesso tempo ricostruire coesione sociale. Per questioni organizzative è gradita la prenotazione ad uno dei numeri 3316016657- 3406439691- 3349705219 entro il 29 aprile.
13.00-23.00
World Caffè a cura di Non Una di Meno Verona, presso Parco San Giacomo.
Un pic-nic femminista in cui si discuterà di lavoro produttivo, riproduttivo e migrante. Un modo per festeggiare assieme il primo Maggio, festa del lavoro, in modo conviviale e partecipato.
IL DOCUMENTO dalle realtà di movimento antifasciste veronesi
LIBERIAMOCI / RIBELLIAMOCI
25 aprile 2019 – 74esimo dalla liberazione dal Nazi-Fascismo
Il Regime Fascista, dal momento della sua instaurazione in Italia, ha rivelato il suo crudele volto di repressione, violenza e soprusi. Le partigiane e i partigiani che lo hanno combattuto hanno ottenuto una società libera e migliore.
OGGI come ieri, annunciare soluzioni semplici, a “portata di mano”, a problemi che sono in realtà complessi, e che ormai costituiscono il quotidiano delle persone, non fa che diffondere odio, paura e rancore.
I nostri governanti alimentano e sfruttano quest’onda per ridurre libertà e diritti di tutt*. Forse il nome di chi è al governo non è più quello di “partito fascista”, ma le pratiche e i problemi sono gli stessi. Per questo la celebrazione del 25/4 diventa oggi per tutt* motivo di rinnovata lotta e resistenza.
La Lega e i partiti di governo fingono di parlare alle persone che sono state impoverite, che hanno perso i diritti, che subiscono l’“austerity” e le leggi a favore dei più ricchi. La verità è che il potere teme che le classi popolari si uniscano e capiscano chi davvero le prende in giro e le sfrutta.
Le difficoltà economiche, le fatiche quotidiane, le contraddizioni della società vengono strumentalizzate per fare quello che i fascisti hanno sempre fatto: cercare di attaccare le persone più deboli, esprimere violenza, imporre un ordine maschilista e autoritario.
Ecco perché in questi anni e in questi giorni, italian* e stranier* vengono pres* in giro con false promesse (sostegni economici, laute pensioni, taglio di tasse e accise…). Ecco perchè si additano nemici e si confezionano capri espiatori: marginali, senzatetto, rom, migranti, antifascist*, donne e uomini liber* nel pensiero e nella propria autodeterminazione
E per questo vengono autorizzate leggi sempre più dure e misure sempre più violente: i taser, le nuove “zone rosse”, il controllo poliziesco… Tutto in nome di una “sicurezza” machista e militarizzata, del “dividi e comanda”, della guerra ai poveri.
È iniziata una corsa all’indietro, a chi toglie più spazi, a chi concede meno libertà, a chi permette meno diritti. E tutte le forze politiche, dalla Lega al M5s, da FI al PD sono al servizio dei più ricchi e potenti, deformano la realtà, attaccando le masse e la loro dignità.
Se questo avviene in tutta Italia, a VERONA, il comune è governato da una giunta integralista, xenofoba, apertamente ostile alle soggettività antifasciste e trans-femministe, che intitola una strada ad Almirante, approva regolamenti discriminatori (e contro i diritti umani), minaccia di togliere la sede all’Anpi, revoca il permesso per l’utilizzo di sale pubbliche a chi giudica non conforme, avalla iniziative di gruppi neofascisti e si schiera con il più retrogrado tradizionalismo cattolico.
In questi mesi a Verona e in Italia chi contesta, chi dice la propria opinione, chi fa emergere un paese diverso da quello raccontato dal potere viene individuato, insultato, diffamato, inquisito e condannato, come è successo recentemente a 6 compagn* antifascist* veronesi.
Ma quelli che predicano odio, che danno false soluzioni, che cancellano i diritti delle donne e del mondo LGBTQI, dei e delle migranti, e di tutt* noi, sono gli stessi che riducono i diritti del lavoro, aumentano il precariato e peggiorano le condizioni di vita di ciascun*.
IL 25 APRILE È LA FESTA DI CHI LOTTA CONTRO TUTTI I FASCISMI, CONTRO LA DISCRIMINAZIONE, CONTRO LO SFRUTTAMENTO.
I fascisti e i nazisti di ieri e di oggi sono nemici dei diritti e delle libertà. Noi, e con noi chi vuole aprire spazi di inclusione, libertà e resistenza, siamo qui e qui rimarremo.
Per reagire a questa onda nera, questo anno e in questo momento storico vogliamo dare un senso concreto alla celebrazione del 25/4, una festa che non è mai stata così importante e purtroppo così pericolosamente banalizzata e sotto attacco. Dal 25/4 al 1/ 5 le diverse realtà antifasciste veronesi daranno vita a una settimana resistente, che comprenderà manifestazioni, momenti conviviali, sport popolare, spettacoli teatrali e molto altro. Per non dimenticare che ogni forma di fascismo, vecchio o nuovo, velato o manifesto, è oppressione e violenza e per dimostrare che la resistenza è viva, ieri come oggi.
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Assemblea 17 dicembre,Non una di meno Verona, Suburban, Potere al Popolo Verona, Pink Refugees, Comitato Verona Pride 2019, Partito Comunista Italiano, Federazione Giovanile Comunista Italiana, Teatro Popolare, , Palestra Popolare Verona, Circolo Pink, Nidil CGIL Verona, Rude Firm Virtus Verona 1921, Gruppo di Acquisto Popolare Verona, Rifondazione Comunista Verona
25 aprile
🇮🇹 25 APRILE 2019 – FESTA DELLA LIBERAZIONE 🇮🇹
I valori della Resistenza vivono nella memoria, nella Costituzione e nella nostra democrazia, luoghi a cui va costantemente data nuova energia. Per questo, come ogni anno, festeggiamo nel ricordo e rinnoviamo l’impegno.
**(Evento in Aggiornamento)**
::: Manifestazione Ufficiale :::
09:25 – Raduno in Piazza Bra
10:20 – Formazione del corteo, arrivo in Piazza Viviani
10:40 – Deposizione delle Corone presso la Sinagoga e Piazza Bra
11:15 – Intervento del Prefetto di verona, del Sindaco e del Pres. della Provincia; intervento del Pres. della Consulta Studentesca;
intervento dell’Oratore Ufficiale Lidia Menapace, Comitato Nazionale A.N.P.I.
::: La Festa C’è :::🎉
A partire dalle 13:00, presso la Caserma S. Marta inizia la Festa del 25 Aprile con risotto resistente e musica.
15:30 – Dibattito *in aggiornamento*
17:30 – SLAP GURU (70 Psych Hard Rock);
19:30 – ZEN KITCHEN (Jazz/Blues);
21:20 – POSEYDON (Groove Doom);
22:20 – DUST N DIAMONDS (Alternative Rock).
Tutto il giorno cibo e bevande a prezzi popolari
Buona Festa della Liberazione! 🚩🇮🇹
Torna l’appuntamento annuale dedicato alla resistenza. Un percorso tra i luoghi della resistenza cittadina veronese, per non dimenticare come e perché è nata la nostra Repubblica.
Il gruppo di Resistere-Pedalare-Resistere, partirà da p.zza Brà, raggiungendo gli Scalzi e da quì seguirà il percorso della via di fuga, fatto in macchina dai 6 componenti del GAP veronese, che liberarono il sindacalista comunista Giovanni Roveda. Quindi: Castelvecchio, S. Giorgio, i Lungadigi sino all’università, viale dei Partigiani, Porto S. Pancrazio, Viale Venezia, P.ta Vescovo. S. Giorgio, P.te Catena, Poligono di tiro di F.te Procolo, dove venne fucilato Lorenzo Fava del GAP, e rientro in p.zza Brà, passando da Castelvecchio e via Roma.
23 aprile 2019
IL REVISIONISMO STORICO DEL CONSIGLIERE BACCIGA
LE DICHIARAZIONI DI DI MAIO A PROPOSITO DI CHI NEGA IL 25 APRILE. – Dichiarazioni a mio avviso interessanti perchè in esse è contenua l’identificazione tra chi oggi nega, o sminuisce, il valore del 25 aprile, con i partecipanti al Congresso di Verona…Peccato però che i principali sostenitori di quel Congresso siano ancora i suoi alleati di governo!
Leggo che qualcuno oggi arriva persino a negare il 25 aprile, il giorno della Liberazione. Lo trovo grave. Non è alzando le spalle e sbuffando che questo Paese cresce. Al contrario, cresciamo se diamo forza a certi valori, alla nostra storia. Perché col menefreghismo non si va da nessuna parte.
E poi, concedetemelo, è curioso che coloro che oggi negano il 25 aprile siano gli stessi che però hanno aderito al congresso di Verona, passeggiando mano per la mano con gli antiabortisti.
Per carità, ognuno la vede come vuole. Il pensiero è libero. Ma io, sia chiaro, voglio anche un’Italia libera, di guardare avanti innanzitutto.
Il ripristino della leva obbligatoria, la contestazione della 194, gli attacchi alle donne, il ritorno al Medioevo non fanno parte dei valori del MoVimento 5 Stelle. Il 25 aprile è una festa nazionale della Repubblica Italiana. Non è questione di destra o di sinistra, come sento dire, ma di credere in questo Paese. Di credere nell’Italia e di rispettarla. E chi come me ci crede, il 25 aprile lo ricorda
Fonte:
Luigi Di Maio: «Chi nega il 25 aprile ha aderito al Congresso di Verona»
Lo ha scritto il vicepremier sul proprio profilo ufficiale Facebook: «Non è alzando le spalle e sbuffando che questo Paese cresce. Al contrario, cresciamo se diamo forza a certi valori,